La più importante rassegna americana dedicata al cibo di alta qualità (molto spesso “made in Italy”) accoglie per il secondo anno consecutivo il burro ed i formaggi di Langa e di Alpeggio firmati “Beppino Occelli”. Con cura e passione saranno offerti assaggi e proposte brevi degustazioni a cura di Luca Dellavalle, l'account manager di casa Occelli per il mercato statunitense. . Nonostante il periodo non certo favorevole alle esportazioni si riscontra un grande entusiasmo ed una grande attenzione verso i prodotti di qualità, la qualità ed i sapori che da sempre perseguiamo...i sapori dell'eccellenza!
beppino occelli
Il blog dell'azienda Beppino Occelli, dove trovano posto le novità e le iniziative legate al mondo del burro e dei formaggi. Un mondo che ogni giorno, dai pascoli di Langa o di alpeggio, arriva sulla nostra tavola e ci fa apprezzare quanto di meglio il latte ci può offrire. Dedicato a chi apprezza i sapori migliori...i sapori dell'eccellenza.
venerdì 26 giugno 2009
Per il secondo anno consecutivo Beppino Occelli sbarca a New York per il Fancy Food Summer.
La più importante rassegna americana dedicata al cibo di alta qualità (molto spesso “made in Italy”) accoglie per il secondo anno consecutivo il burro ed i formaggi di Langa e di Alpeggio firmati “Beppino Occelli”. Con cura e passione saranno offerti assaggi e proposte brevi degustazioni a cura di Luca Dellavalle, l'account manager di casa Occelli per il mercato statunitense. . Nonostante il periodo non certo favorevole alle esportazioni si riscontra un grande entusiasmo ed una grande attenzione verso i prodotti di qualità, la qualità ed i sapori che da sempre perseguiamo...i sapori dell'eccellenza!
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martedì 16 giugno 2009
Beppino Occelli e l'ONAF
Sullo speciale dedicato ai vent'anni dell Onaf compare una pagina pubblicitaria a firma di Beppino Occelli che, in poche e sintetiche righe, ben riassume la sua storia e la sua vita dedicata al Burro ed ai grandi Formaggi di Langa e di Alpeggio. Ecco il testo:
La storia di Beppino Occelli comincia a Farigliano, sulle colline di Langa, negli anni 70 con il burro di panne fresche che la rivista americana “Wine Spectator” ed il "Guardian" di Londra definirono “il più buono del mondo”. Dal burro al formaggio il passo è breve e Beppino Occelli inizia presto a far rivivere i più rari formaggi di Langa e di Alpeggio: dalla premiata Tuma dla Paja al prezioso Escarun, dalla Raschera di alpeggio alla Losa e agli imitatissimi Testun. Ma l’eccellenza di un formaggio è garantita anche da una perfetta maturazione: ecco quindi rinascere le antiche cantine di Valcasotto, storica stagionatura nelle alpi cuneesi. Qui a Valcasotto tradizione e sapori vanno a braccetto ed il visitatore trova il luogo ideale per degustare un'incredibile molteplicità di formaggi.
Ma può anche sedersi per una merenda sinoira o per pranzi a base di menu del territorio con salami di maiali e di capre allevati liberi, patate di montagna, polente e dolci da farine che Beppino Occelli macina direttamente nel suo mulino a pietra, Genepy ed amari da erbe di montagna. Tutto di produzione propria o da filiera corta e controllata.
La storia di Beppino Occelli comincia a Farigliano, sulle colline di Langa, negli anni 70 con il burro di panne fresche che la rivista americana “Wine Spectator” ed il "Guardian" di Londra definirono “il più buono del mondo”. Dal burro al formaggio il passo è breve e Beppino Occelli inizia presto a far rivivere i più rari formaggi di Langa e di Alpeggio: dalla premiata Tuma dla Paja al prezioso Escarun, dalla Raschera di alpeggio alla Losa e agli imitatissimi Testun. Ma l’eccellenza di un formaggio è garantita anche da una perfetta maturazione: ecco quindi rinascere le antiche cantine di Valcasotto, storica stagionatura nelle alpi cuneesi. Qui a Valcasotto tradizione e sapori vanno a braccetto ed il visitatore trova il luogo ideale per degustare un'incredibile molteplicità di formaggi.
Ma può anche sedersi per una merenda sinoira o per pranzi a base di menu del territorio con salami di maiali e di capre allevati liberi, patate di montagna, polente e dolci da farine che Beppino Occelli macina direttamente nel suo mulino a pietra, Genepy ed amari da erbe di montagna. Tutto di produzione propria o da filiera corta e controllata.
martedì 28 aprile 2009
Beppino Occelli a Squisito
qui il video completo della presentazione dei formaggi a Squisito 2009
Barbara Roncarolo intervista Beppino Occelli, un vero fuoriclasse del formaggio, produttore e un affinatore di stile, è sempre stato capace di rinnovarsi e di fare marketing territoriale. Grazie al Club del Papillon gli appassionati di cucina potranno avere un assaggio della sua arte casearia e apprendere dalla sua case history come dare ospitalità partendo dal prodotto tipico.In degustazione un inedito orologio di 6 formaggi in abbinamento a prodotti affini.
L'appuntamento è per il 2 Maggio alle 18,30 qui ulteriori info
giovedì 23 aprile 2009
Le ultime News dal sito Occelli.it
Sul numero di Aprile di Food, l'importante mensile dedicato ai grandi prodotti alimentari, una intera pagina è dedicata a Beppino Occelli. Si ripercorrono le tappe storiche dell'azienda ed il posizionamete del marchio nei vari canali distributivi.
cliccare per accedere direttamente alla news
giovedì 5 marzo 2009
giovedì 26 febbraio 2009
"Guerra del Burro"...no grazie!
Alla buvette della camera dei Deputati su intervento del ministro Zaia, il burro francese è stato sostituito con burro italiano. Analoghe iniziative stanno per essere prese a tutela di altri prodotti alimentari nostrani. Di primo acchito può far piacere che, in questo luogo simbolo della nazione, si privilegi il mangiare italiano, ma, a mio modo di vedere, la soluzione potrebbe essere diversa.
Perché non affiancare al burro francese un buon burro italiano? Invece di chiudere perché non aprire le porte alla qualità ed al confronto tra le diverse tipicità europee?
Noi da sempre preferiamo i prodotti del territorio, la filiera corta e controllata, ma ciò non toglie che il confronto tra prodotti diversi e di qualità debba essere possibile e accettato non solo in Italia, ma in tutta Europa. Chiudere le porte alle eccellenze alimentari può innescare pericolosi protezionismi, potenzialmente dannosi, sia per il libero scambio delle merci che per la tutela e lo sviluppo della qualità.
Perché non affiancare al burro francese un buon burro italiano? Invece di chiudere perché non aprire le porte alla qualità ed al confronto tra le diverse tipicità europee?
Noi da sempre preferiamo i prodotti del territorio, la filiera corta e controllata, ma ciò non toglie che il confronto tra prodotti diversi e di qualità debba essere possibile e accettato non solo in Italia, ma in tutta Europa. Chiudere le porte alle eccellenze alimentari può innescare pericolosi protezionismi, potenzialmente dannosi, sia per il libero scambio delle merci che per la tutela e lo sviluppo della qualità.
venerdì 13 febbraio 2009
una nuova videointervista
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